Le opere dei maestri dell'800 ci raccontano la "Gente d' Abruzzo"

TERAMO – Con l’obiettivo di rinnovare l’attenzione sul dramma della comunità aquilana e sui beni culturali danneggiati dal terremoto del 6 aprile, approda a Teramo da Assisi la mostra "Gente d’Abruzzo. Verismo sociale nella pittura abruzzese del XIX secolo" ospitata nella Pinacoteca civica fino al 10 gennaio 2011. Riflettori puntati dunque sui beni culturali ma soprattutto sull’arte dell’Ottocento abruzzese ben rappresentato dai maestri teramani come Pasquale Celommi, Francesco Paolo Michetti, Giuseppe Bonolis, Teofilo Patini e Gennaro Della Monica. La mostra, promossa dal sindaco di Roma, Giovanni Alemanno, e dal governatore Gianni Chiodi, sarà inaugurata oggi alle 18 alla presenza dello stesso presidente della Regione. Ancora in forse la presenza di Alemanno alla cerimonia inaugurale. Realizzata dall’amministrazione comunale di Teramo, la mostra è stata curata da Luciana Arbace, Soprintendente ai beni culturali della Regione Abruzzo e dal direttore dei musei civici, Paola Di Felice nell’ottica di una proficua collaborazione tra istituzioni pubbliche nel diffondere la conoscenza di un’arte da molti ancora ignorata anche attraverso un programma di iniziative didattiche. E proprio questa collaborazione ha permesso di a Teramo di intercettare e ospitare una mostra contesa da numerosi capoluoghi. Un aspetto sul quale si è soffermato il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, nel presentare una mostra che ha l’obiettivo di rendere omaggio al patrimonio storico-artistico abruzzese, ma anche di testmoniare una realtà attrattiva nonostante la tragedia del terremoto.